La Carta prevede una serie di comportamenti ben definiti, che i professionisti-sottoscrittori devono mettere in atto. Tra questi il rifiuto di sottomettersi all’estorsione mafiosa (art.1), il sostegno alle vittime di mafia (art. 2), la collaborazione con enti locali, scuole e università (artt. 4-5), il contrasto al lavoro nero e la tutela dell’ambiente (artt. 7-8), la possibilità di radiazione dell’albo (art. 10) e la possibilità, da parte degli Ordini e dei Collegi, di costituirsi parte civile nei processi nei quali sono contestati i reati di tipo mafioso a professionisti iscritti all’albo (art. 11).